La spirale contraccettiva e'un piccolo oggetto in plastica, lungo 3-5 cm., (inserito dal ginecologo all’interno dell’utero attraverso il canale cervicale), di varie dimensioni, forme e materiali. La maggior parte è ricoperta da un sottile filamento di rame, alcune contengono del progesterone. La spirale contraccettiva o I.U.D. rende difficile la penetrazione e la sopravvivenza degli spermatozoi e impedisce l’annidamento dell’ovocita sulla parete dell’utero.
Modalità d’uso L’inserimento della spirale contraccettiva è effettuato dal ginecologo durante il flusso mestruale, l’applicazione dura solo pochi minuti, non è molto dolorosa. All’estremità dello I.U.D. è attaccato un sottile filo di nylon che fuoriesce per un breve tratto dal canale cervicale. Per assicurarsi che la spirale contraccettiva sia al suo posto, la donna può toccare il filo sul fondo della vagina. È necessario, comunque, un controllo del ginecologo dopo la prima mestruazione, dopo tre mesi dall’applicazione e, in seguito, ogni sei mesi o ogni anno. La rimozione della spirale contraccettiva è semplice e non è dolorosa: è sufficiente infatti che il medico faccia trazione sul filo per estrarre lo I.U.D. È importante che la donna non cerchi di farlo da sola. Nei primi giorni dall’inserimento possono intervenire crampi e dolori addominali; le mestruazioni sono più lunghe e più abbondanti; in qualche caso la spirale contraccettiva può essere espulso spontaneamente. La presenza dello I.U.D. in utero può favorire lo svilupparsi di infiammazioni ed infezioni che, se non curate, possono avere conseguenze negative sulla fertilità. È necessaria, quindi, una certa attenzione da parte della donna che deve consultare il medico in caso di disturbi (dolori al ventre, perdite maleodoranti, febbre, ecc.). Lo I.U.D. è in genere sconsigliato alle donne giovani che non hanno ancora avuto gravidanze sia perché l’inserimento è più doloroso, sia perché sono più frequenti i crampi o i dolori e soprattutto perché una infiammazione pelvica potrebbe compromettere grave- mente la futura fertilità. Dopo un aborto eseguito nel II trimestre o dopo un parto, è consigliabile attendere che l’utero sia tornato alle dimensioni che aveva prima della gravidanza, altrimenti la donna potrebbe espellere la spirale contraccettiva.
Vantaggi È un metodo molto efficace e, una volta inserita, lo I.U.D.svolge un’azione contraccettiva permanente per anni. Non ci si accorge di averla, e l’uomo non percepisce la sua presenza durante il rapporto sessuale. In assenza di fastidi è sufficiente un controllo annuale. N.B. - Raramente avvengono gravidanze con lo I.U.D. Tuttavia, se si ha un ritardo mestruale bisogna fare i necessari accertamenti per escludere o confermare l’esistenza di una gravidanza. In questo caso è preferibile togliere la spirale contraccettiva.
Controindicazioni • Infezioni degli organi genitali o forti infiammazioni del collo dell’utero; • malformazioni dell’apparato genitale; • tumori degli organi genitali; • mestruazioni particolarmente abbondanti e/o dolorose.