Si avvicina il Natale, nell'aria si respira un profumo di gioia e di amore. Se ti guardi intorno non vedrai che serenità!
Ma...cosa succede? Là in quel piccolo paese non c'è gioia! C'è solo dolore, gente che soffre, gente che muore...
E là? Guarda là! C'è solo indifferenza, in quel paese alle persone non importa nulla del Natale! Troppa gente soffre, troppa gente non sa!
E' Natale, cerca anche tu di portare pace e amore... ...dove c'è guerra e odio. (Lucia Porfiri) ************************************************************************************************************************ Lo zampognaro
Se comandasse lo zampognaro Che scende per il viale, sai che cosa direbbe il giorno di Natale?
"Voglio che in ogni casa spunti dal pavimento un albero fiorito di stelle d'oro e d'argento".
Se comandasse il passero Che sulla neve zampetta, sai che cosa direbbe con la voce che cinguetta? "Voglio che i bimbi trovino, quando il lume sarà acceso tutti i doni sognati più uno, per buon peso".
Se comandasse il pastore Del presepe di cartone Sai che legge farebbe Firmandola col lungo bastone?
" Voglio che oggi non pianga nel mondo un solo bambino, che abbiano lo stesso sorriso il bianco, il moro, il giallino".
Sapete che cosa vi dico Io che non comando niente? Tutte queste belle cose Accadranno facilmente;
se ci diamo la mano i miracoli si faranno e il giorno di Natale durerà tutto l'anno. (Gianni Rodari) ************************************************************************************************************************ Gesù Bambino è nato
Gesù bambino è nato, gli angeli dal cielo l'han portato nella povera capanna tra le braccia della mamma. Bello, biondo e ricciolino, benedice ogni bambino, ed ascolta con amore la preghiera del suo cuore. ************************************************************************************************************************ Pensiamo al Natale
Pensiamo al Natale e ne discutiamo, abbiam fatto l'albero e pure il presepe, parliamo di doni e di dove andiamo, se nel timballo ci va o no il pepe.
Ma vi prego fermiamoci solo un momento e attenti osserviamo la capannella, cambiamo pensiero e con struggimento concentriamoci ora sulla buona novella.
Quel piccolino sulla paglia adagiato che tanti han visitato con devozione, merita certo la nostra attenzione.
Pacchi, pacchetti, un pranzo regale, nemmeno il tempo di una preghiera, ecco che cosa è diventato il Natale : abbiamo smarrito la strada più vera.
Quest'anno facciamo qualcosa di nuovo, preghiamo per i paesi distrutti da guerre, pei bimbi che non mangiano neppure un uovo perché possano vivere in fertili terre. Priviamoci appena di una fettina di ciò che abbiamo e doniamola loro,
Gesù Bambino già domani mattina ci riempirà il cuore con un grande tesoro. ************************************************************************************************************************ Le ciaramelle
Udii tra il sonno le ciaramelle, ho udito un suono di ninne nanne. Ci sono in cielo tutte le stelle, ci sono i lumi nelle capanne.
Sono venute dai monti oscuri le ciaramelle senza dir niente; hanno destata ne' suoi tuguri tutta la buona povera gente.
Ognuno è sorto dal suo giaciglio; accende il lume sotto la trave; sanno quei lumi d'ombra e sbadiglio, di cauti passi, di voce grave.
Le pie lucerne brillano intorno, là nella casa, qua su la siepe: sembra la terra, prima di giorno, un piccoletto grande presepe.
Nel cielo azzurro tutte le stelle paion restare come in attesa; ed ecco alzare le ciaramelle il loro dolce suono di chiesa;
suono di chiesa, suono di chiostro, suono di casa, suono di culla, suono di mamma, suono del nostro dolce e passato pianger di nulla.
O ciaramelle degli anni primi, d'avanti il giorno, d'avanti il vero, or che le stelle son là sublimi, conscie del nostro breve mistero;
che non ancora si pensa al pane, che non ancora s'accende il fuoco; prima del grido delle campane fateci dunque piangere un poco.
Non più di nulla, sì di qualcosa, di tante cose! Ma il cuor lo vuole, quel pianto grande che poi riposa, quel gran dolore che poi non duole;
sopra le nuove pene sue vere vuol quei singulti senza ragione: sul suo martòro, sul suo piacere, vuol quelle antiche lagrime buone! (Giovanni Pascoli) ************************************************************************************************************************ Caro Babbo Natale
Caro Babbo Natale Sto qui ad aspettarti alla luce flebile e tremolante di una candela, nel chiarore soffuso di una luce irreale. Sono qui, idealmente unita con tutte le mamme del mondo in una sola preghiera. Fa' che la nostra voce arrivi nel cuore di chi può decidere la pace nel mondo. Fa' che le mani dei potenti della terra non si sollevino per brandire le armi, ma per salutare la pace… Non permettere che un solo bambino pianga. Non permettere che un solo bambino venga privato dei suoi affetti più cari. Fa' che tutti i bambini sorridano tra le braccia sicure di chi li ha voluti nel mondo. Caro Babbo Natale, volevamo dirti che i nostri figli sono nati per camminare felici nel prato fiorito della vita; che non sono stati desiderati per mettere fine alla vita dei loro fratelli di un diverso colore, ma per amarli di un tenero amore. Caro Babbo Natale, questa preghiera ci basterà per sperare. Ricordi come ti aspettavamo con trepidazione quando eravamo bambine? Non ci hai deluso mai… La tua magia è ancora viva in noi che crediamo in te… Compi ancora questo miracolo d'amore, portaci in dono tanta serenità, metti nel cuore dei potenti saggezza e lealtà, affinché la pace torni a regnare nel mondo. Vedrai correre tanti bimbi felici in quel prato… La tua favola antica continuerà… ************************************************************************************************************************ Luce Pace Amore,
La pace guardò in basso e vide la guerra, "Là voglio andare" disse la pace.
L'amore guardò in basso e vide l'odio, "Là voglio andare" disse l'amore.
La luce guardò in basso e vide il buio, "Là voglio andare" disse la luce.
Così apparve la luce e risplendette. Così apparve la pace e offrì riposo. Così apparve l'amore e portò vita. ************************************************************************************************************************ Natale
Non ho voglia di tuffarmi in un gomitolo di strade
Ho tanta stanchezza sulle spalle
Lasciatemi così come una cosa posata in un angolo e dimenticata
Qui non si sente altro che il caldo buono
Sto con le quattro capriole di fumo del focolare. (G. Ungaretti) ************************************************************************************************************************ Il presepe
Natale. Guardo il presepe scolpito dove sono i pastori appena giunti alla povera stalla di Betlemme.
Anche i Re Magi nelle lunghe vesti salutano il potente Re del mondo.
Pace nella finzione e nel silenzio delle figure in legno ed ecco i vecchi del villaggio e la stalla che risplende e l'asinello di colore azzurro. (S. Quasimodo) ************************************************************************************************************************ I Tre Santi Magi
I tre santi Re Magi dall'Oriente chiedono in ogni piccola città: «Cari ragazzi e giovinette, dite, la strada per Betlemme è per di qua?»
Né i giovani né i vecchi non lo sanno e i tre Re Magi sempre avanti vanno; ma una cometa d'oro li conduce che lassù chiara e amabile riluce.
La stella sulla casa di Giuseppe ecco s'arresta: là devono entrare. Il bovetto muggisce, il bimbo strilla, e i tre Re Magi prendono a cantare. (Heinrich Heine) ************************************************************************************************************************ Natale
Alta è la notte, scendono in candida legione dal firmamento gli angeli recinti di splendor. Pace alla gente buona: è nato il Redentor.
Fiocca la neve: déstansi in mezzo all'ombra e al gelo e alle melòdi angeliche rispondono i pastor: Sia gloria a Dio del cielo: è nato il Redentor!
Un tintinnio di giubilo da mille torri suona: s'allargano le tenebre, Spuntan dai tronchi i fior. Pace alla terra buona: è nato il Redentor.
Nell'umile presepio, o Dio, invan ti Celi; a offrire i re già vengono mirra, profumi ed òr. Gloria sia a Dio nei cieli: è nato il Redentor. (Enrico Panzacchi) ************************************************************************************************************************ Il vecchio Natale
Mentre la neve fa, sopra la siepe, un bel merletto e la campana suona, Natale bussa a tutti gli usci e dona ad ogni bimbo un piccolo presepe.
Ed alle buone mamme reca i forti virgulti che orneran furtivamente d'ogni piccola cosa rilucente: ninnoli, nastri, sfere, ceri attorti...
A tutti il vecchio dalla barba bianca porta qualcosa, qualche bella cosa. e cammina e cammina senza posa e cammina e cammina e non si stanca.
E, dopo avere tanto camminato nel giorno bianco e nella notte azzurra, conta le dodici ore che sussurra la mezzanotte e dice al mondo: È nato! (M. Moretti) ************************************************************************************************************************