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Tumore o cancro al polmone
TUMORE DEL POLMONE SINTOMI, CURA, CAUSE, TERAPIA, DIAGNOSI E PREVENZIONE Il cancro polmonare di solito non è visibile finché non compaiono i sintomi o si esegue una radiografia del torace. Il carcinoma a cellule squamose e l’adenocarcinoma sono i due tipi più frequenti. Il carcinoma a cellule squamose si localizza tipicamente nei bronchi centrali (dettaglio, sopra). L’adenocarcinoma cresce più frequentemente nei bronchioli terminali. Descrizione del tumore del polmone Il tumore al polmone è la prima causa di morte per cancro nel mondo occidentale, ma è anche il tipo di tumore in cui la prevenzione è più efficace. Almeno 4 su 5 casi sono associati con il fumo di sigaretta e questo rapporto tra causaeffetto è ampiamente dimostrato. Negli anni ’20 molti uomini hanno iniziato a fumare le sigarette, presumibilmente in risposta all’aumento della pubblicità. Vent’anni dopo, l’incidenza del cancro del polmone nell’uomo era incrementata enormemente. Negli anni ’40 un numero significativo di donne ha iniziato a fumare e vent’anni dopo si è verificato un drammatico aumento nel numero di donne colpite da cancro al polmone. Questo tumore inizia quasi sempre nella parete spugnosa e grigiorosata dei bronchi, che rappresentano le vie aree ramificate dei polmoni. Sono stati identificati più di 20 tipi di tumori maligni che originano nel polmone (cancro polmonare primitivo). I tipi più frequenti sono il cancro a piccole cellule e il cancro a cellule non piccole. Il tipo più frequente di cancro a cellule non piccole viene ulteriormente diviso in carcinoma a cellule squamose, adenocarcinoma, carcinoma a grandi cellule. Il carcinoma a cellule squamose di solito origina nei bronchi centrali, i rami più grandi dell’albero bronchiale. È il tipo più frequente di tumore polmonare nel maschio e nei fumatori; è il più facile da diagnosticare in fase precoce perché le sue cellule tipiche vengono facilmente riscontrate con test che analizzano campioni di espettorato. Risponde bene al trattamento perché la disseminazione è relativamente lenta. L’adenocarcinoma è il tipo più frequente nelle donne e nei non fumatori e origina lungo i bordi esterni dei polmoni, nei piccoli bronchi o nei bronchioli terminali. Spesso diffonde negli spazi tra i polmoni e la parete toracica e la sua sede tipica rende molto spesso difficile la diagnosi precoce. I carcinomi a grandi cellule rappresentano un gruppo di tumori caratterizzati da cellule di grandi dimensioni e con aspetto anomalo che crescono lungo i bordi esterni dei polmoni. Sono i più frequenti tra i tumori del polmone a cellule non piccole. Il cancro polmonare a piccole cellule è il tipo più aggressivo; è anche chiamato cancro a grani d’avena perché al microscopio le cellule assomigliano ai grani d’avena. Come il carcinoma a cellule squamose, origina nei bronchi centrali. Si diffonde velocemente, spesso prima che compaiano i sintomi, rendendolo 628 si di cancro del polmone e l’età più colpita è tra i 40 e i 70 anni. Solo l’1% dei pazienti ha meno di 30 anni e solo il 10% ha più di 70 anni. La sopravvivenza a 5 anni è migliorata con gli anni e ora è di circa il 15%. La prognosi individuale varia in base al tipo di tumore, alla salute del soggetto e allo stadio del cancro al momento della diagnosi. Sintomi del tumore del polmone Negli stadi iniziali, questo cancro non dà sintomi. Quando i sintomi compaiono, sono di solito causati dal blocco del passaggio dell’aria o dalla diffusione delle cellule malate in altre parti del corpo. I sintomi possono includere: tosse cronica, insistente e rauca talvolta con espettorazione di catarro striato di sangue, la cosiddetta tosse del fumatore; infezioni respiratorie ricorrenti come bronchiti o polmoniti; respiro corto, fischio, dolore al petto persistente; raucedine; tumefazione del collo e del volto; dolore e debolezza delle spalle, braccia, mani; se il cancro si è disseminato oltre il polmone: affaticamento, debolezza, perdita di peso e di appetito, febbre intermittente, forte mal di testa, dolori al corpo. Rivolgetevi al medico se… Si verificano alcuni dei sintomi che suggeriscono un cancro del polmone, soprattutto tosse cronica, catarro striato di sangue, respiro fischiante, raucedine, infezioni polmonari ricorrenti. È utile fare una visita completa ai polmoni. Cause del tumore del polmone Come per altri tumori, le caratteristiche genetiche di ogni individuo influenzano la predisposizione al tumore al polmone. Il fatto che questo tumore ricorra in alcune famiglie, suggerisce che la predisposizione può essere ereditata. Alcuni tratti genetici rendono alcune persone più suscettibili di altre alle sostanze cancerogene come quelle presenti nel fumo di tabacco. Coloro che fumano un pacchetto di sigarette al giorno hanno una probabilità 20 volte maggiore rispetto ai non fumatori di sviluppare cancro al polmone. Per i soggetti che fumano più di 2 pacchetti al giorno, il rischio è più che triplicato. Interrompere questa abitudine riduce il rischio in modo significativo anche se gli ex fumatori restano comunque un poco più suscettibili dei non fumatori. Anche il fumo passivo può causare cancro al polmone e questo rende i non fumatori che vivono o lavorano accanto a fumatori un poco più a rischio di tumore al polmone rispetto a coloro che vivono in un ambiente senza fumo. Anche altre sostanze cancerogene possono causare tumore al polmone se inalate in grande quantità per lungo tempo. Gli esperti non hanno trovato un accordo sul tempo che rende l’esposizione a uno specifico cancerogeno pericolosa. I lavoratori esposti quotidianamente ad asbesto, silicio, polveri minerali, polvere di carbone, arsenico, gas di radon radioattivo hanno maggior probabilità di sviluppare tumore al polmone rispetto alle persone non esposte, soprattutto se fumatori. I tessuti polmonari danneggiati da malattie o da infezioni, come la sclerodermia e la tubercolosi, sono più predisposti alla crescita del tumore. Alcuni ricercatori ipotizzano che la dieta possa influenzare il rischio di tumore al polmone, perché l’incidenza è più alta tra i soggetti che mangiano grandi quantità di grassi e colesterolo. Diagnosi del tumore del polmone Se durante una visita medica di controllo si riscontrano linfonodi tumefatti a livello della clavicola, una massa addominale, respirazione indebolita, rumori patologici all’auscultazione dei polmoni, o un suono più ottuso alla percussione del torace, il medico può sospettare un tumore polmonare. In alcuni casi si riscontrano livelli ematici elevati di alcuni ormoni o sostanze come il calcio. Se vi sono tali evidenze e mancano cause apparenti, il medico deve sospettare un cancro polmonare. Quando un tumore maligno dà sintomi, di solito è visibile con una radiografia. Talvolta anche se il tumore non ha ancora iniziato a dare sintomi, può essere visibile su una radiografia del torace eseguita per altri motivi. Per avere dettagli più approfonditi del tumore, è fondamentale una tomografia assiale computerizzata (TAC). L’analisi dell’espettorato o dei liquidi polmonari può rivelare cellule di un tumore completamente mature, di solito la diagnosi deve essere confermata da una biopsia. Con il paziente in anestesia, il medico introduce un sottile tubo illuminato dal naso verso le vie aree fino alla sede del tumore dove viene prelevato un piccolo campione di tessuto. Se la biopsia conferma la diagnosi, servono altri test per stabilire il tipo di tumore e dove si sia disseminato. I linfonodi satelliti devono essere analizzati perché potrebbero essere colpiti e anche tecniche come la TAC possono scoprire tumori in altre parti del corpo. Visto che l’analisi dell’espettorato e le radiografie del torace non si sono dimostrate particolarmente efficaci nello studiare le caratteristiche di piccoli tumori negli stadi iniziali, screening annuali con radiografie del torace non sono raccomandati dalla Società Americana per il Cancro, dall’Istituto Nazionale per il Cancro, dal Collegio Americano di Radiologia. Terapia e cura del tumore del polmone Quando il tumore può essere rimosso chirurgicamente con successo, il paziente ha eccellenti possibilità di sopravvivenza almeno a un anno e di solito più del 50% di possibilità di vivere almeno 5 anni. Lo scopo principale è scoprire il tumore al polmone precocemente per rendere possibile l’intervento chirurgico. Medicina convenzionale La decisione di eseguire un intervento chirurgico è basata non solo sul tipo di tumore e sulla presenza di eventuali metastasi, ma anche sullo stato generale di salute del paziente. Molti soggetti con tumore al polmone soprattutto i fumatori hanno problemi polmonari e cardiovascolari che impediscono l’intervento chirurgico. Il cancro che ha colpito i linfonodi localizzati nello spazio tra i due polmoni in passato era considerato inoperabile, ma la combinazione della chirurgia con la chemioterapia e la radioterapia pre e post operatoria hanno migliorato le possibilità di cura. Quando possibile, il trattamento di scelta per il cancro del polmone a cellule non piccole è la chirurgia. Prima dell’intervento, la radioterapia o la chemioterapia hanno lo scopo di ridurre le dimensioni del tumore. Durante l’intervento chirurgico, il chirurgo asporta tutta l’area tumorale con il tessuto polmonare circostante e i linfonodi; spesso tutto il polmone deve essere asportato. Dopo l’intervento, il paziente resta ricoverato in ospedale per molti giorni e assume analgesici per controllare il dolore post operatorio. La radioterapia può essere necessaria per uccidere le cellule tumorali residue, ma di solito viene posticipata per almeno un mese per permettere la guarigione della ferita. I tumori del polmone a cellule non piccole che non possono essere trattati chirurgicamente di solito vengono sottoposti a radioterapia. Vista la sua tendenza a disseminare in tutto il corpo, il cancro a piccole cellule viene trattato con terapie combinate: spesso chemioterapia con più di un farmaco in aggiunta alla radioterapia. Per alcuni pazienti selezionati, alcuni centri raccomandano il trapianto di midollo osseo per permettere la somministrazione di dosi più alte di chemioterapia. I pazienti con metastasi o con disseminazione in sedi lontane possono essere trattati sia con la chemioterapia che con la radioterapia. Visto che il cancro polmonare metastatizzato è molto difficile da curare, lo scopo principale del trattamento è migliorare la qualità e la durata della vita. Le terapie attualmente utilizzate possono diminuire le dimensione del tumore con riduzione del dolore e di altri sintomi. I pazienti con cancro polmonare avanzato di solito assumono farmaci per controllare il dolore. La morfina e i suoi derivati sono ampiamente usati e sono molto efficaci nella gestione del dolore causato dal cancro. I ricercatori stanno cercando vie migliori per trattare il cancro polmonare, per ridurre i sintomi, per migliorare la qualità della vita. Nuove combinazioni di chemioterapia, nuove forme di irradiazione, l’uso di farmaci che rendano le cellule tumorali più sensibili alla radioterapia sono attualmente in via di sperimentazione. La chirurgia sperimentale con il laser riduce con successo le dimensioni o addirittura elimina tumori che ostruiscono i bronchi, migliorando le possibilità di mantenere una buona respirazione. Studi clinici stanno analizzando varie forme di immunoterapia e di terapia genica contro il tumore del polmone. L’immunoterapia manipola il sistema immune con la speranza di renderlo più aggressivo contro il tumore; la terapia genica introduce materiale genetico estraneo nelle cellule malate per poter rallentare o addirittura bloccare la loro diffusione. Rischi del radon Il radon è un gas radioattivo incolore e inodore che si sprigiona continuamente dalla crosta terrestre. Studi sui minatori che lavoravano nelle miniere di uranio nel Colorado negli anni ’50 hanno dimostrato in modo inequivocabile che l’esposizione prolungata e intensa al radon causa il cancro del polmone. L’Agenzia di Protezione Ambientale degli Stati Uniti avverte che l’esposizione al radon in casa a livelli di 4 picocurie o più, può causare il cancro al polmone (un picocurie è un bilionesimo di curie, l’unità di misura usata per misurare la radioattività). I fumatori sono particolarmente suscettibili ai rischi del radon, anche a bassi livelli. Oggi viene raccomandato che tutte le case siano testate e protette contro il radon. Gli oppositori ritengono che i costi per questa operazione siano ingiustificati. Poche evidenze scientifiche supportano le argomentazioni a favore della prevenzione antiradon al momento e alcuni studi hanno dimostrato che negli stati con più alti livelli domestici di radon, l’incidenza di cancro ai polmoni è più bassa dell’atteso. La risposta dei fautori della prevenzione a questo dibattito è: “Meglio tentare di salvare prima che chiedere scusa dopo”. Terapie complementari Una volta impostato il trattamento convenzionale, molto può essere fatto per alleviare il dolore, la paura e il disagio. La maggior parte delle terapie complementari possono essere assunte con sicurezza insieme ai trattamenti standard, ma non devono mai sostituirli. Molti pazienti hanno avuto beneficio frequentando gruppi di supporto, migliorando la nutrizione e la dieta, e con vari esercizi fisici e terapie psicosomatiche. Nutrizione e dieta Alcuni studi sulla nutrizione suggeriscono che alcune vitamine e minerali sono protettivi contro il cancro polmonare. Alcuni antiossidanti come le vitamine C ed E, il betacarotene (vitamina A) e altri carotenoidi sembrano proteggere i polmoni dagli effetti nocivi del fumo del tabacco e di altri cancerogeni. Facili entusiasmi per specifiche sostanze nutrienti devono essere ad ogni modo limitati. Finché gli effetti completi di queste specifiche sostanze nutrienti non saranno totalmente chiariti, molti studiosi sono riluttanti nel raccomandare vitamine e minerali come potenziali preventivi del cancro polmonare. È consigliabile assumere una dieta ben bilanciata che assicuri un adeguato apporto di fibre e nutrienti. Rimedi domestici Dopo un intervento chirurgico sul polmone, esercizi speciali migliorano la respirazione e rafforzano la muscolatura toracica. Per ridurre l’irritazione cutanea associata alla radioterapia, indossate vestiti larghi ed evitate l’esposizione del torace al sole. Evitate l’uso di lozioni per la cute senza l’approvazione del medico. Prevenzione del tumore del polmone La miglior difesa contro il cancro del polmone è non fumare. Smettere di fumare può essere difficile, ma può essere fatto. Quando decidete di smettere, riducete ogni giorno il numero di sigarette che fumate. Molte persone riferiscono che smettere di fumare di punto in bianco è più efficace che smettere gradualmente. Frequentare un gruppo di supporto può essere utile per mantenere la decisione di smettere. Se vivete o lavorate con fumatori, incoraggiateli a smettere e chiedete loro di non fumare in vostra presenza. Se lavorate con esposizione a sostanze chimiche cancerogene, utilizzate tutte le misure di sicurezza necessarie per limitarne l’inalazione. |
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