|
|
Tumore al colon Il tumore del colon retto. Prevenirlo si può DOVE SI TROVA IL COLON RETTO? L’intestino è paragonabile a un tubo lungo circa 7 metri ed è suddiviso in piccolo intestino (tenue) e grosso intestino (crasso). Quest’ultima parte è formata dal COLON e dal RETTO ed è quella nella quale si sviluppa la quasi totalità dei tumori.Il tumore dell’intestino è quindi chiamato tumore colorettale. POSSONO AMMALARSI SIA GLI UOMINI CHE LE DONNE? Sì. A QUALE ETA’ COMINCIA A DIVENTARE FREQUENTE? A partire dai 50 anni e la frequenza aumenta con l’età. IL TUMORE DEL COLON RETTO E’ FREQUENTE? Sì, è il secondo tumore per frequenza, in Italia dopo quello del polmone (negli uomini) e della mammella (nelle donne). AVERE FAMILIARI AFFETTI DA TUMORE DEL COLON RETTO INFLUENZA IL RISCHIO DI MALATTIA? Sì. Avere uno o più familiari di primo grado (genitori, fratelli, figli) che abbiano avuto un tumore colorettale entro i 60 anni di età aumenta il rischio di malattia. COME SI FORMA UN TUMORE DEL COLON RETTO? Nella maggior parte dei casi origina da un polipo (tumore benigno) che si forma sulla parete del colon-retto. TUTTI I POLIPI POSSONO DIVENTARE TUMORE? Solo alcuni polipi si trasformeranno in tumore maligno ma, al momento, non è possibile stabilire quali ed è, quindi, necessario asportarli tutti. IN QUANTO TEMPO UN POLIPO BENIGNO DIVENTA MALIGNO? Circa 10 anni. SI PUO’ PREVENIRE LO SVILUPPO DEL TUMORE? Nella maggior parte dei casi sì, rimuovendo i polipi durante l’esame endoscopico. I TUMORI DEL COLON RETTO CAUSANO SEMPRE SINTOMI? Nella fase iniziale solo raramente. Ma è proprio in questa fase che è più utile diagnosticarli ed asportarli. QUALI ESAMI SI POSSONO FARE PER DIAGNOSTICARE PRECOCEMENTE UN TUMORE? Esistono tre possibilità: 1. Test delle feci per la ricerca del sangue occulto cioè non visibile ad occhio nudo 2. Rettosigmoidoscopia 3. Colonscopia totale 1. CHE COSA E’ IL TEST PER LA RICERCA DEL SANGUE OCCULTO? Uno dei segni della presenza di un polipo o di un tumore del colon retto, anche nelle prime fasi di sviluppo, è il sanguinamento non visibile ad occhio nudo. Il test permette di identificare la presenza di tracce non visibili di sangue nelle feci. Come si esegue il test: Non è richiesta alcuna dieta particolare. Il test si esegue a casa propria e va riconsegnato ai laboratori per lo sviluppo. Occorre prelevare un piccolo campione di feci con un apposito bastoncino e inserirlo nel suo contenitore da conservare in frigo sino alla consegna. E... se nelle feci si trovano tracce di sangue? Ciò accade in circa 5 soggetti ogni 100 che eseguono il test. In tal caso, è necessario sottoporsi ad un esame che si chiama colonscopia totale e che consente di esaminare le pareti di tutto il colon-retto e di verificare se è presente un polipo o un tumore. Se il test è negativo dopo quanto tempo si deve ripetere? Il test dovrà essere ripetuto ogni 2 anni sino all’età di 70 anni per aumentare la probabilità di identificare (se presenti) eventuali polipi o tumori. E’ un test sempre attendibile? E’ importante sapere che anche altre malattie piuttosto frequenti (come i diverticoli) possono determinare la presenza di sangue nelle feci e causare la positività del test. Per contro, polipi e tumori non sanguinano continuamente. Perciò, se il test viene eseguito in un momento in cui il polipo o il tumore presenti non sanguinano, il test risulta normale non evidenziando una lesione già presente. E’ per questo che viene suggerito di ripetere il test ogni due anni. 2. CHE COSA E’ LA RETTOSIGMOIDOSCOPIA? E’ un esame endoscopico che permette di esplorare dall’interno gli ultimi 60-70 centimetri dell’intestino, dove polipi e tumori sono più frequenti. endoscopio Come si esegue la rettosigmoidoscopia? Deve essere seguita una dieta apposita (priva di scorie) per 2 giorni. La sera precedente ed il giorno dell’esame va eseguito un piccolo clistere di pulizia. Per l’esame viene impiegato uno strumento (endoscopio) costituito da un tubo flessibile di circa 1 centimetro di diametro, dotato di una piccola telecamera. Lo strumento viene lubrificato con un gel e inserito senza dolore attraverso l’ano. L’esame dura 5-10 minuti. E...se si osservano polipi? Gli eventuali piccoli polipi presenti (fino a mezzo centimetro) vengono asportati immediatamente. Per rimuovere quelli più grandi è necessario programmare la colonscopia totale in modo da esplorare anche la rimanente parte del colon-retto. La rettosigmoidoscopia e’ un esame doloroso? Nella quasi totalità dei casi non provoca dolore ma per alcuni soggetti può risultare un po’ fastidioso. E’ un test sempre attendibile? E’ importante sapere che questo esame visualizza solo l’ultima parte del colon retto (dove però polipi e tumori sono più frequenti). Non consente tuttavia di escludere che polipi o tumori siano presenti negli altri tratti del colon. E se si osservano polipi di dimensioni maggiori di mezzo centimetro? In questo caso, il medico consiglierà di eseguire una colonscopia totale per escludere la presenza di altre lesioni a monte del tratto esplorato con la rettosigmoidoscopia. Possono verificarsi complicanze? Le complicanze gravi (sanguinamento, perforazione della parete dell’intestino) che richiedono un ricovero ospedaliero sono molto rare (in circa 1 soggetto ogni 10.000 esaminati) e si verificano nella maggior parte dei casi in seguito all’asportazione di polipi. 3. COSA E’ LA COLONSCOPIA? E’ un esame endoscopico per il quale viene impiegato uno strumento simile a quello utilizzato per eseguire la rettosigmoidoscopia ma che permette di esplorare tutto il colon-retto. Come si esegue la coloscopia? Deve essere seguita una dieta priva di scorie per 2 giorni, il 3° giorno la dieta è solo idrica e deve essere effettuata una pulizia intestinale. L’esame può durare da 20 a 40 minuti. La durata e la qualità dell’esame dipendono molto dal grado di pulizia intestinale, dalla conformazione dell’intestino e dalla collaborazione dell’Utente. E...se si osservano polipi? Gli eventuali polipi presenti possono essere asportati immediatamente. Se sono presenti lesioni voluminose, vengono eseguiti prelievi di piccole quantità di tessuto (biopsia) per effettuare l’esame istologico (al microscopio). E’ un esame doloroso? Durante l’esame verrà immessa aria nell’intestino in modo da distendere le pareti e avere così una visione migliore. Ciò potrà causare qualche fastidio (“pancia gonfia”) o, più rara-mente, anche dolore. In genere questi disturbi si attenuano progressivamente con la prosecuzione dell’esame e, comunque, il medico e l’infermiere daranno i consigli ed i suggerimenti opportuni per ridurre il senso di fastidio. E’ un test sempre attendibile? Questo esame consente di visualizzare tutto il colon retto. E’ importante, quindi, seguire scrupolosamente le istruzioni per la pulizia intestinale. Possono verificarsi complicanze? Come per la rettosigmoidoscopia, le complicanze gravi (sanguinamento, perforazione della parete dell’intestino) sono molto rare (in circa 1 soggetto ogni 3.000 esaminati) e si ve-rificano nella maggior parte dei casi in seguito all’asportazione di polipi grossi. LA PREVENZIONE DEI TUMORI COLON RETTALI: A QUALE ETA’ E CON QUALE FREQUENZA? Esame delle feci per la ricerca del sangue occulto: Iniziare a 50 anni e ripetere l’esame ogni due anni fino all’età di 70 anni. Rettosigmoidoscopia o Colonscopia: Il primo esame dovrebbe essere effettuato tra i 55 ed i 60 anni. Se non si osservano polipi, l’esame può essere ripetuto dopo 10 anni. DOMANDE PIU' FREQUENTI Esiste un’età nella quale si è a maggior rischio di sviluppare la malattia? Il rischio aumenta dopo i 50 anni e dai 60 anni in poi una persona su quattro ha polipi. Perché dovrei sottopormi a questi esami? Per individuare polipi o tumori quando ancora non danno disturbi. So che alcune persone preferiscono non sottoporsi a questi esami per paura di scoprire un tumore. E’ vero, ma i polipi possono essere individuati e asportati prima che diventino tumore. Il tumore, se presente, può essere rimosso prima che si diffonda. In tal modo le possibilità di cura sono molto elevate. |
|